Indiana Line Diva 650 floorstanding speakers - pair (piano black)

Ho avuto le Diva 660 ma risultavano troppo esuberanti nel mio ambiente da 20 mq. Poi ho avuto le Diva 650, non le ho provate per molto, risultavano troppo carenti nelle alte e le ho rese. Dopo qualche settimana il timbro delle Diva 650 mi "mancava" così le ho ricomprate ed adesso sono alcuni giorni che le ho in prova e penso di tenerle a lungo.Esteticamente i diffusori sono bellissimi ed elegantissimi, questi non sono aggettivi esagerati, il prodotto in foto non rende.Il suono degli stessi si presenta ben articolato, con un ottimo basso (stiamo parlando di un diffusore a tre vie con due woofer da 14 cm dedicati esclusivamente alle basse frequenze). La dinamica dei medio/bassi è da urlo. I medi sono invece il fiore all'occhiello di questi diffusori. Non ce n'è per nessuno, sono eccellenti a prescindere dal prezzo e dalla fascia di appartenenza. Gli alti, invece, sono il vero tallone d'achille di questi diffusori. Sono arrotondati, non raffinati, non ariosi, non trasparenti. Detta così può sembrare una caratterista orrenda, in realtà, questa morbidezza a me personalmente mi permette di ascoltare moltissimo materiale che con altri diffusori trovo intollerabile. Mi riferisco a medio/alti ed alti che con altri tweeter di altri diffusori, per il mio orecchio e per il mio gusto, non riesco a digerire mentre queste Diva le ascolto per ore senza alcuna fatica.E' probabile (ma non sicuro) che col rodaggio (sono solo all'inizio) gli alti miglioreranno, ciò che è sicuro è che il prodotto si fa ascoltare che è un piacere. Se piace il genere jazz, vocal-jazz, pop, rock, hard-rock, metal è un prodotto perfetto. Se piace invece il dettaglio di generi come la classica o dove certi strumenti come archi, violini, e se vogliamo, piano, sono protagonisti allora no. In tal caso è meglio rivolgersi ad altre soluzioni più analitiche.Integrazione del 16/05/2019:Ho riletto quasi percaso la mia recensione delle Diva 650 e ho subito pensato di rinnovare la stessa, dopo diversi mesi di utilizzo (ci avvicianiamo ad un anno).Tutto quello che ho scritto rimane valido, con una leggera differenza per quanto riguarda i bassi ed un enorme differenza per quanto riguarda gli alti. Insomma, la mia recensione è ancora esatta solo per la questione dei medi.In questi mesi ho fatto diversi interventi di fine tuning all'impianto (=piccole modifiche), mi riferisco ai cablaggi, alla sorgente, all'alimentazione e al posizionamento. A dire il vero anche ai contenuti riprodotti, all'epoca usavo al 90% musica su Tidal, oggi mi appoggio esclusivamente a Flac rippati da CD.Aggiungo anche che, durante questi mesi, ho addirittura passato circa 30 giorni in compagnia delle Kef LS50W, giorni durante i quali l'intero impianto era stato messo da parte.Fatta questa doverosa premessa specifico il mio setup attuale:Player: Roon - Sorgente: iPhone 8 Plus - DAC: Chord Mojo - Ampli: Roksan K3 - Diffusori: Diva 650Cablaggi di segnale: Audioquest Evergreen - Cablaggi di potenza: Ricable Ultimate Speaker L2.Bassi: la differenza rispetto al tempo della recensione è poca; aggiungendo il cavo di potenza nuovo (il Ricable) quello che ne ho ottenuto è una estensione maggiore e una definizione più coerente. In pratica, la riproduzione delle basse è... "precisa".Alti: qui la differenza rispetto alla prima recensione è mostruosa. Non so identificare bene qual'è l'aspetto del fine tuning che ha determinato una così incredibile differenza ma gli alti di queste Diva 650 sono diventati ariosi, dettagliati e realistici. Niente più "ovattamenti" o "roll-off" vari. La cosa che rende le mie parole ancora più pesanti, e di questo so che andrò controcorrente e qualcuno stenterà a credermi, è che considero gli alti perfino migliori di quelli delle Kef LS50W che ho avuto per un mese, alti di quest'ultime che sono considerati di livello altissimo a prescindere dal prezzo. Gli alti delle Diva, non solo non temono il confronto, ma addirittura (e qui entriamo nel soggettivo) risultano al mio orecchio migliori perchè sono privi di quell'eccesso di brillantezza "metallica" all'estremo alto che rendevano le Kef stancanti. Faccio inoltre presente che ho avuto diffusori Dynaudio e B&W che, benchè di fasce entry-level, a livello di qualità di tweeter sono considerate davvero in maniera superlativa dalla critica.Queste Diva, a conti fatti, e post-fine tuning, si rivelano con basse precise e corrette (e quando c'è da fare tremare il pavimento, questo trema), medie con un espressività ben al di sopra della loro categoria di mercato e alte dettagliate che non fanno mancare nulla, e dico nulla, rimanendo addirittura nei parametri di non affaticamento all'ascolto.Forse sarà la mia catena che è stata "indovinata" ma sono la migliore riproduzione musicale "moderna" (non vintage) che ho mai sentito e quindi non posso che esserne felice. Ho letto qua e là che mancano di effetto "wow" perchè sono troppo neutre, sbagliato, nel mio caso l'effetto "wow" quando ci deve essere c'è tutto e il carattere del mio DAC (Chord Mojo) esce tutto, questo a dimostrazione della bontà del prodotto.

per i diffusori abbastanza soddisfatto nel senso che il suono pulito e bilanciato sulle frequenze.. il vettore 2 stelle con 4 giorni di ritardo pensavo si fossero persi.

Diffusori comprati per sostituire sistema Bose Acoustimass satellite + sub. Il sistema originariamente era composto da ampli Denon PMA720 collegato al pc tramite scheda audio Soundblaster zx, ma non ero soddisfatto della timbrica in quanto specialmente le voci risultavano metalliche, praticamente molto stancanti. La cosa strana era che collegando alla scheda audio una buona cuffia il suono era assolutamente perfetto. Quindi ho provveduto a sostituire il Denon con un Marantz PM7005 provvisto di DAC per poterlo collegare tramite USB o uscita ottica al pc e le casse con le Diva. Debbo riconoscere che l'impianto è cambiato completamente, le voci sono diventate morbide (ascolto principalmente musica classica, operistica e cantautori) gli strumenti dell'orchestra ci sono tutti e la scena musicale è venuta finalmente fuori. In questo momento sto ascoltando Fabrizio de Andrè in Hotel Supramonte, eccezionale.

Era presente uno sconto importante per la qualità dei diffusori. L'invio è stato molto celere e sono arrivati integri ma con lieve difetto nella confezione; ma appena fatto notare la venditore ha inviato un risarcimento congruo.Consiglio Accoppiata Marantz 6006 Indiana Diva 650 me molteplici motivi. a) equilibrio tra le componenti, b) La "morbidezza" dell'amplificatore (fondamentale per me se si usano CD e/o ampli non a valvole) si bilancia con il "dettaglio" e la "potenza" dei diffusori affinchè possano lavorare a dovere (il suono si "apre" a 1/4 del volume).

Rispetto alle casse che avevo prima di fascia leggermente più alta, suonano molto meglio, mi è piaciuto il dettaglio, la profondità del suono e l'estensione, mi fanno apprezzare ancora di più i vecchi dischi che ascolto da una vita facendomi scoprire nuovi dettagli.Non ho termini di paragone con altre casse moderne, so solamente che ascolto musica spesso e non mi stanco mai di ascoltarle suonare.Sono anche molto belle.