Profondo come il mare,leggero come il cielo.Un viaggio dentro se stessi

Un libro semplice e potente. Assolutamente raccomandato. Gianluca parla in maniera semplice arrivando dritto al punto di questioni molto complesse.

Una guida introduttiva al buddismo da parte di un ragazzo cresciuto nel nostro stesso contesto sociale. Mi sta dando tanti strumenti per vedere la vita sotto altri punti di vista e affrontare bene qualsiasi tipo di situazione

"Profondo come il mare, leggero come il cielo" è un libro straordinario che mi ha profondamente ispirato e toccato nel profondo. L'autore ci guida in un viaggio affascinante all'interno della nostra essenza, ispirandosi all'arte e alla spiritualità di Giotto.Il testo è scritto in modo incantevole, con una prosa che scorre come un fiume tranquillo. L'autore condivide saggiamente le sue riflessioni sulla vita, la spiritualità e la ricerca della serenità, usando la figura di Giotto come guida e fonte d'ispirazione. Le parole sono un incantesimo che ti avvolge, facendoti riflettere su temi profondi e universali.Ho apprezzato particolarmente come il libro affronti la complessità della vita moderna e offra consigli pratici su come trovare la serenità in mezzo al caos quotidiano. L'autore condivide storie personali che aggiungono una profonda dimensione umana al testo, rendendolo ancora più coinvolgente."Profondo come il mare, leggero come il cielo" è un invito a esplorare il proprio io interiore, a riflettere sulla propria vita e a cercare la bellezza e la serenità nelle piccole cose. È un'opera che ha il potere di cambiare la prospettiva e di ispirare una maggiore consapevolezza di sé e del mondo che ci circonda.Consiglio vivamente questo libro a chiunque sia in cerca di saggezza, ispirazione e serenità. È un tesoro letterario che merita di essere letto e riletto, in quanto offre una guida preziosa per affrontare la complessità della vita moderna con una mente aperta e un cuore sereno.

Acabo de recoger hoy el libro en teoría nuevo y me llega en estas condiciones 🤷🏻

Per la serie “Letture appena terminate”Titolo e autore: "Profondo come il mare, leggero come il cielo" di Gianluca Gotto- Voto: 9- A chi lo consiglio: A tutti coloro che credono che la serenità debba essere la colonna sonora della propria vita. A coloro che si sentono vicini alla filosofia buddista. A coloro che vogliono vivere la vita, invece di pensarla.- Cosa mi è piaciuto di più: È il quarto libro di Gianluca Gotto che leggo.Sto aspettando già che finisca il prossimo :)Questo è uno di quei rari casi, in cui un libro ti diventa amico.Lo lasci lì sul comodino, perché ogni tanto, hai bisogno di andare a rileggere qualche passo. Hai bisogno di tenerlo vicino. Hai bisogno che faccia parte della tua vita."Un viaggio dentro se stessi per trovare la serenità". Questo è il sottotilo. Purtroppo molti di noi, questo viaggio non lo intrampendono mai, perché hanno paura di quello che potrebbero scoprire.La paura è fondata, perché parlare con noi stessi, non è sempre così bello, ma va fatto.Dobbiamo imparare a conoscerci, ad accettarci, a non essere troppo severi con noi stessi.Se non ci confrontiamo, come prima cosa con noi stessi, non potremmo mai stare bene veramente con gli altri ed essere davvero noi stessi con gli altri.È un saggio romanzato, che attraversa tutte le sfumature del buddismo in maniera intensa, ma nello stesso tempo leggera e fluente.Personalmente, ne ho tratto tanti insegnamenti, in cui, tra l'altro mi ci son ritrovato per quella che è la mia natura, per quello che è il mio modo di prendere la vita.Molte volte, però, questi insegnamenti e questi strumenti, ci sfuggono di mente, ed è per questo che bisogna mantenerli sempre più allenati.In un altro libro, di cui non ricordo il titolo, ho letto una cosa del genere: "Trovo assurdo come la maggior parte delle persone, si impegnino così tanto ad allenare il proprio corpo, ma non pensano nemmeno lontanamente, ad allenare la propria anima".Questo quarto libro di Gianluca, è una grande palestra dove allenarsi.È un personal trainer dell'anima. Vogliamo tutti essere sereni, ma la serenità si conquista con la coscienza di tante cose.Ognuno intraprende i percorsi che preferisce, ma il fine ultimo dovrebbe essere sempre quello di vivere la vita, invece di pensarla.Spesso è l'intensità che ci manca. Stiamo già pensando al domani, invece di apprezzare l'oggi. Se stiamo bevendo una birra con un amico, liberiamo la mente da tutto, pensiamo a godere ed apprezzare quel momento, essendo grati all'universo perché lo stiamo vivendo, perché siamo con una persona a cui vogliamo bene e con la quale proviamo piacere parlare e passare del tempo.Credo che ci sia poco da combattere in questa vita. Forse, la battaglia a cui tengo di più, è quella contro la superficialità.I rapporti con noi stessi e con gli altri, sono importanti e non bisogna darli per scontati.Grazie a Gianluca per questo inno alla vita, alla serenità, alla leggerezza, alla conoscenza di se stessi e dell'universo.- Passaggio preferito del libro: Quando gli chiesi cosa potessi fare concretamente per lasciare andare l'attaccamento al passato e smettere di pensarci, lui mi disse questa frase che all'epoca mi parve piuttosto enigmatica:"La cenere non può tornare legna da ardere. Tu non sei né la legna da ardere, né la cenere. Tu sei il fuoco che brucia".

Ogni volta che leggo un libro di questo ragazzo, imparo qualcosa di me stessa.È sempre un capolavoroMi piace molto il modo in cui si approccia al buddhismo, in maniera chiara,onesta, intimamente comprensibile.La capacità di trasmettere quel che prova poi, è incredibilmente risonante, ci si immerge e ci si ritrova.Un gran bel libro.